Sotto la pioggia sferzante che bagnava il circuito di Phillip Island, in Australia, Yari Montella porta a casa la prima vittoria in Supersport, regalando finalmente un successo che alla Kawasaki del team Puccetti Racing mancava da due anni. Già dalle prove era chiaro che sarebbe potuta essere una gran gara per il pilota campano, il terzo tempo consentiva la partenza dalla prima fila e faceva ben sperare per un posizionamento sul podio.
La Gara 1 è stata un susseguirsi di emozioni: Montella e Caricasulo, partito dalla pole, hanno lottato dall’inizio alla fine per accaparrarsi la prima posizione. Il pilota campano supera immediatamente Bulega e si accoda all’altro pilota Ducati, appunto Caricasulo. Al quarto giro Montella si rende conto di essere veloce e che può fare qualcosa in più, quindi sorpassa Caricasulo in fondo al rettilineo. I due iniziano da quel momento ad alternarsi al comando, rimanendo sempre a brevissima distanza l’uno dall’altro fino all’ultimo giro. Giunti alla curva Miller accade l’imprevedibile, Caricasulo perde nettamente l’anteriore franando rovinosamente al suolo, lasciando campo libero a Montella che così taglia il traguardo e porta a casa la prima vittoria nel Campionato Mondiale Supersport, proprio nella gara conclusiva della stagione.
In Gara 2 soltanto una penalità, conseguente ad un contatto con il compagno di squadra Oncu, impedisce a Montella di salire ancora sul podio; il pilota campano riesce comunque ad ottenere un prezioso quinto posto che gli permette di racimolare ben 36 punti e chiudere la stagione con il settimo posto in classifica generale. La vittoria di Phillip Island non è stato un evento casuale, già dalla precedente gara in Indonesia qualcosa era cambiato nel team Puccetti Racing: era stato realizzato un upgrade alla moto che aveva reso il veicolo più competitivo e aveva logicamente messo il pilota in condizione di fare bene. La vittoria quindi era nell’aria ed è stata frutto di una serie di sforzi condivisi da parte di un pilota e di un team che, nonostante le iniziali difficoltà, non si sono mai arresi.